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L'ape spazzinaL'ape spazzina ha il compito di pulire le cellette e l'alveare. Porta all'esterno le compagne morte e utilizza la propoli per rivestire l’interno dell’arnia e sigillarne le fessure. La propoli è una sostanza resinosa raccolta all’esterno dell’alveare dalle api bottinatrici, ha una funzione antisettica e viene utilizzata anche per imbalsamare i nemici morti che non riescono a portare fuori dall'alveare. Per lo svolgimento del loro lavoro le api operaie utilizzano le mandibole come pinze per afferrare i materiali. | ||||||||
L'ape magazzinieraL’ape magazziniera riceve il nettare dalla bottinatrice (trofallassi) ed a ogni passaggio da ape ad ape il nettare è arricchito di enzimi che trasformano gli zuccheri complessi in zuccheri semplici permettendone la sua trasformazione in miele. Il miele è la principale fonte calorica nell’alveare mentre quella proteica e data dal polline. | ||||||||
L'ape guardianaLe api guardiane all’erta all’ingresso dell’alveare sono disposte a sacrificare la loro vita per il bene della colonia. In questo ruolo si alternano pochi individui che però sono in grado di ingaggiare altre api tramite l’emissione di un feromone di allarme. A volte devono difendere l'alveare da api di altre colonie che vogliono saccheggiare il miele contenuto nei favi. Alla fine dell'estate hanno anche il compito di scacciare i fuchi dall'alveare. | ||||||||
L'ape bottinatrice: raccolta del pollineIl polline viene attratto dal corpo peloso della bottinatrice quando essa si appoggia o si strofina sui fiori. A volte l’ape con le mandibole mordicchia le antere per facilitare la fuoriuscite dei granuli di polline. Durante il volo da un fiore all’altro l’ape si pulisce il corpo con le stampe anteriori e spinge il polline nelle “cestelle” delle zampe posteriori per trasportalo a casa. | ||||||||
L'ape bottinatrice: raccolta del nettare e della melataLa bottinatrice con la proboscide (ligula) raccoglie il nettare dal calice dei fiori e lo deposita in una sacca detta borsa melaria situata nell’addome. La bottinatrice raccoglie anche le sostanze zuccherine rilasciate dagli insetti che si nutrono della linfa delle piante: la melata. Il miele che ne deriva viene chiamato miele di bosco o di melata. | ||||||||
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