mondoapi.it -> mostre -> Città a misura d'ape -> Approfondimenti -> I ruoli dell'ape operaia Approfondimenti
L'ape operaia

I ruoli dell'ape operaia




I ruoli dell'ape operaia all'interno dell'alveare

All’interno dell'alveare ogni individuo ha il suo compito ben preciso, la gran parte dei lavori necessari al buon andamento della colonia sono svolti dall’ape operaia, una femmina sterile che durante la sua breve vita svolge questi compiti in successione senza specializzarsi in un compito preciso ma passando con versatilità dall’uno all’altro.

Città a misura d'ape - Pergola B4 + B5

L'ape spazzina

L'ape spazzina ha il compito di pulire le cellette e l'alveare. Porta all'esterno le compagne morte e utilizza la propoli per rivestire l’interno dell’arnia e sigillarne le fessure.

La propoli è una sostanza resinosa raccolta all’esterno dell’alveare dalle api bottinatrici, ha una funzione antisettica e viene utilizzata anche per imbalsamare i nemici morti che non riescono a portare fuori dall'alveare.

Per lo svolgimento del loro lavoro le api operaie utilizzano le mandibole come pinze per afferrare i materiali.


apiw143 - pulizia delle cellette

apiw109 - il propoli

apiw284 - il propoli utilizzato per sigillare le fessure

apiw286 - l'operaia lavora il propoli

apiw285 - operaie al lavoro

apiw150 - farfalla imbalsamata con il propoli

apiw287 - una farfalla imbalsamata con il propoli

apiw195 - la spazzina spinge fuori una compagna morta

L'ape nutrice

Nelle api nutrici sono in funzione le ghiandole che producono la pappa reale, essa è il nutrimento delle giovani larve e della regina. Compito delle nutrici è anche accudire la regina e nutrire i fuchi.


apiw073 - operaia nutre le larve

apiw155 - ape nutrice

apiw156 - nutrizione delle larve

apiw258 - nutrici sul favo

L'ape ceraiola

Appese le une alle altre le api ceraiole formano con i loro corpi una specie di impalcatura che servirà da guida per la costruzione del favo. Le ghiandole ceripare poste sotto l’addome producono la cera che poi le api modellano con le mandibole sul favo in costruzione.


apiw137 - il favo in costruzione

apiw134 - costruzione di un favo

apiw141 - costruzione del favo

apiw136 - api ceraiole

apiw045 - costruzione dei favi (attraverso il vetro)

apiw046 - ape ceraiola al lavoro

apiw228 - favi naturali

L'ape ventilatrice

Per rinfrescare l’alveare le api ventilatrici battono le ali creano un flusso d’aria sui favi facendo evaporare le goccioline d’acqua portate dalle bottinatrici. Quando c’è freddo gli stessi muscoli delle ali fremono velocemente per alzare la temperatura e riscaldare la covata.


apiw104 - l'ape ventilatrice

apiw290 - ventilatrice sulla covata

apiw293 - ventilatrici sul favo di covata

apiw220 - ventilatrice sul favo

apiw282 - ventilatrici

apiw279 - ventilatrici

L'ape magazziniera

L’ape magazziniera riceve il nettare dalla bottinatrice (trofallassi) ed a ogni passaggio da ape ad ape il nettare è arricchito di enzimi che trasformano gli zuccheri complessi in zuccheri semplici permettendone la sua trasformazione in miele.

Il miele è la principale fonte calorica nell’alveare mentre quella proteica e data dal polline.


apiw148 - trofallassi tra operaie

apiw255 - trofallassi tra operaie

apiw231 - l'ape operaia sul favo

apiw260 - operaie leccano il miele

apiw044 - cellette colme di miele (attraverso il vetro)

apiw229 - il miele nelle cellette del favo

apiw280 - il miele nel favo

Le api conservano il polline nel favo impastandolo con un po’ di miele. La fermentazione lattica che ne segue ne permette conservazione assicurando alle api una risorsa proteica chiamata pane d’api.


apiw257 - il polline nel favo

apiw175 - operaia sul favo

apiw313 - il polline nel favo

L'ape guardiana

Le api guardiane all’erta all’ingresso dell’alveare sono disposte a sacrificare la loro vita per il bene della colonia. In questo ruolo si alternano pochi individui che però sono in grado di ingaggiare altre api tramite l’emissione di un feromone di allarme.

A volte devono difendere l'alveare da api di altre colonie che vogliono saccheggiare il miele contenuto nei favi. Alla fine dell'estate hanno anche il compito di scacciare i fuchi dall'alveare.


apiw196 - le guardiane all'erta davanti all'alveare

apiw277 - l'ape guardiana all'erta davanti all'alveare

apiw108 - le guardiane scacciano una saccheggiatrice

apiw302 - guardiana scaccia una saccheggiatrice

apiw111 - le operaie scacciano un fuco

L'ape esploratrice

Dopo una ventina di giorni passati all’interno dell’alveare le api iniziano ad esplorare l’ambiente circostante. Si orientano con la posizione del sole nel cielo e con gli elementi del paesaggio.


apiw217 - ape in volo

apiw215 - rientro all'alveare

L'ape bottinatrice: raccolta del polline

Il polline viene attratto dal corpo peloso della bottinatrice quando essa si appoggia o si strofina sui fiori. A volte l’ape con le mandibole mordicchia le antere per facilitare la fuoriuscite dei granuli di polline.

Durante il volo da un fiore all’altro l’ape si pulisce il corpo con le stampe anteriori e spinge il polline nelle “cestelle” delle zampe posteriori per trasportalo a casa.


apiw270 - ape bottinatrice sul girasole

apiw171 - l'ape bottinatrice sul salice

apiw128 - l'ape bottinatrice

apiw117 - l'ape bottinatrice sull'actinidia

L'ape bottinatrice: raccolta del nettare e della melata

La bottinatrice con la proboscide (ligula) raccoglie il nettare dal calice dei fiori e lo deposita in una sacca detta borsa melaria situata nell’addome.

La bottinatrice raccoglie anche le sostanze zuccherine rilasciate dagli insetti che si nutrono della linfa delle piante: la melata. Il miele che ne deriva viene chiamato miele di bosco o di melata.


apiw264 - l'ape bottinatrice sul rododendro

apiw263 - l'ape bottinatrice sulla salvia

apiw246 - l'ape bottinatrice

apiw164 - l'ape bottinatrice

apiw204 - l'ape bottinatrice raccoglie la melata sul rovo

apiw273 - l'ape bottinatrice raccoglie la melata sull'acacia

L'ape bottinatrice: raccolta dell'acqua

L’acqua è per tutti gli esseri viventi è un elemento vitale, le api non la usano solo come alimento per dissetarsi e per diluire il cibo per le larve, ma anche per rinfrescare l’alveare nelle calde giornate estive.


apiw276 - l'ape bottinatrice raccoglie l'acqua

apiw201 - l'ape bottinatrice raccoglie l'acqua

L'ape bottinatrice: rientro al nido e danza

La bottinatrice rientra al nido con il suo prezioso raccolto di nettare e polline. Deposita il polline, cede il nettare alla magazziniera e danza sul favo per comunicare alle compagne la direzione e la distanza della fonte nettarifera rispetto al sole.


apiw132 - ape in volo

apiw089 - l'ape bottinatrice rientra al nido

apiw198 - l'ape bottinatrice cerca una cella dove deporre il polline

apiw113 - la danza dell'ape bottinatrice

Note per l'utilizzo delle immagini:

Licenza Creative Commons

Le foto raccolte in questa sezione sono concesse con licenza "CC BY-NC-SA 4.0" e possono essere utilizzate a fini personali per la preparazione di tesi, tesine, ricerche scolastiche, ipertesti sulle api. Possono essere utilizzate anche in siti web senza finalità commerciali come siti di ricerca , siti con finalità didattico-educative, o siti di di associazioni apistiche.

Per maggiori informazioni vedi la pagina info e contatti.